Approvazione del disegno di Legge di conversione del D.L. 31 agosto 2013 n. 101.
Entro il 01 ottobre 2013 dovrà esere convertito in Legge il D.L. 31 agosto 2013 n. 101, tramite Disegno di Legge passato al Senato e in attesa dell’approvazione da parte della Camera dei Deputati.
A seguito delle modifiche apportate e in fase di approvazione sono e saranno tenuti ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) i seguenti soggetti:
– i produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
– gli Enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi.
Quindi saranno tenuti ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) anche i vettori esteri che operano sul territorio nazionale (facciamo notare che risultano iscritte all’albo gestori ambientali molte imprese estere per le quali, in fase di prima istanza, sono stai richiesti anche rifiuti pericolosi).
Le sanzioni relative al SISTRI si applicheranno a decorrere dalla scadenza dei novanta giorni successivi alla data di avvio dell’operatività del sistema (alla Camera è stato presentato un emendamento che prevede lo slittamento delle sanzioni di 10 mesi), fermi restando nelle more di detta scadenza gli obblighi di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e l’applicazione delle relative sanzioni (se confermato, ci sarà una proroga a tutti gli effetti del sistema a “doppio binario”).
E’ stato anche chiarito che tra i soggetti obbligati all’iscrizione ci sono i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi in quanto enti e imprese, quindi restano ad esempio escluse dall’obbligo di iscrizione al SISTRI le professioni sanitarie non organizzate in forma di impresa o enti.
Si resta in attesa dell’approvazione da parte della Camera dei Deputati.